La crisi


Estratto del cortometraggio “Lacrisi”. Azioni e reazioni. Un uomo vive in un vecchio mulino senza tetto. Un ambiente unico, fascino del rudere e decadenza del quotidiano. L’uomo è una sorta di marionetta. Quando la crisi viene portata all’estremo e il quotidiano assume le forme di un mondo grottesco in decadenza. L’ironia è l’unica salvezza. La reazione dopo l’immobilismo, un potenziale punto di rottura. La casa si adatta e sopravvive la coscienza di chi resiste, tentando un approccio con la vita destinato a scontrarsi con mezzi manovrati dalle logiche di potere; un potere che controlla e confisca tutto quello che c’è di materiale. L’anima la può confiscare l’istituzione cattolica, il battesimo diventa un obbligo morale e la luce un buio profondo in cui perdersi. Non è un caso che le istituzioni siano rappresentate dalla stessa persona, non è un caso che una lavatrice centrifughi parole per trasformarle in giornali o che fantomatici venditori usino tecniche psicologiche di adescamento per poter smerciare prodotti inutili. Televisore, radio e telefono rappresentano quella tecnologia corrotta, che potenzialmente potrebbe fare tanto per la società ma nelle mani di chi la gestisce si rivela un’arma a doppio taglio.

Con:Cristiano Di Rosa – Marco Saverio Loperfido – Mario Umberto Carosi – Tommaso Cicio – Marcello Compareti  – Luisa Ciavattini -Davis Tagliaferro – Valentina Farinaccio – Mariaclara Verdelli

Fotografia:

Maurizio Colagiovanni

Riprese:
Marco Saverio Loperfido
Fabio Mellini

Aiuto regia:
Marco Bonfanti

Suono in presa diretta:
Claudio Bagni
Andrea Bellavista